Nato nel 1970, il bolognese Guglielmo Pagnozzi, virtuoso strumentista del clarinetto e del sax alto, attivo sulla scena del jazz italiano dai primi anni novanta, ha suonato a fianco di numerosi artisti internazionali ed italiani in Italia, Europa, Stati Uniti e Africa.
La sua anima artistica libera lo porta ad impegnarsi in qualsiasi ambito e genere musicale come solista, band leader e compositore.
Agli inizi degli anni ’90, fonda l’Associazione Bassesfere insieme a Fabrizio Puglisi, Cristina Zavalloni e altri giovani musicisti dell’area creativa bolognese.
Nel corso degli anni ’90 ha affiancato alla carriera jazzistica periodi di ricerca nella musica Klezmer con il gruppo Dire Gelt, nella musica arabo andalusa con il violinista marocchino Jamal Ouassini, nell’Hip Hop con Sangue Misto, nella musica popolare napoletana con Cristina Vetrone e le As Sur D, Guido Sodo e Cantodiscanto e il tenore drammatico Stefano Baiamonte e la milanese Mamud Band con la quale incide un disco insieme a Lester Bowie.
Nel 1997 suona per una settimana alla Festa dell’Unità di Bologna con una band a suo nome che vede come ospiti Lester Bowie e Famoudu Don Moye. Nel 1999 suona in vari festival e locali italiani a fianco tra l’altro di Steve Lacy e Bob Moses. Dal 2000 al 2007 e’ co-arrangiatore e solista nella band del cantautore Giorgio Conte.
Dal 2005 al 2007 e’ in scena accanto al cabarettista italiano Antonio Albanese negli spettacoli “ Personaggi “ e “ Psicoparty “ e nell’omonimo DVD. Negli stessi anni collabora in sala d’incisione con Frankie Hi-Nrg, Roy Paci Aretuska e i Negrita. Nel 2008 fonda il gruppo Voodoo Sound Club, band elettrica caratterizzata da un innovativo quanto “ancestrale” stile Afro-Funk, ancora attiva e da molti definito uno dei migliori sound afro-oriented d’Italia.
Nello stesso anno dà vita alla Guglielmo Pagnozzi Jazz Gang, con il vibrafonista Pasquale Mirra, e a Bandanera, band afrobeat veneziana in collaborazione con il batterista senegalese Moulaye Niang.
Inoltre entra a far parte del gruppo nu-jazz Mop Mop, con il quale realizza il disco Kiss of Kali e, a Milano, rinnova la collaborazione con il percussionista Lorenzo Gasperoni e la sua Mamud Band, in un progetto interamente dedicato alla musica di Fela Kuti.
Nel 2012 partecipa alla fondazione di NoA, assemblea pubblica di artisti e lavoratori dell’arte e dello spettacolo nella rivendicazione di Arte e Cultura Bene Comune, fonda il duo jazz/butoh con il danzatore Yuri Dini, da vita allo spettacolo teatrale “Poesia Operaia – Sono anch’io una Fabbrica”con l’attore Piergiuseppe Francione e inventa l’Orchestra liscio La Gradisca.
Nello stesso anno inizia un lungo percorso di impegno in svariate attività pubbliche, didattiche e militanti che sfociano nella fondazione del Laboratorio Sociale Afrobeat: esperimento di didattica musicale pubblica gratuita aperta a tutti, ancora attivo e seguito con interesse da artisti come Seun Kuti e Tony Allen.
Nel 2013 da vita insieme a Roy Paci a gruppo jazzcore Corleone con il quale incide l’album “Blakkaenze”e realizza un lungo tour italiano. Nel 2014 è al fianco di Pierpaolo Capovilla nel disco e nel tour Obtorto Collo.
Dopo un periodo di volontario “ritiro dalle scene” ricomincia a mettersi in gioco e tra il 2019 e il 2020 partecipa come attore al film Volevo Nascondermi del regista Giorgio Diritti, orso d’argento al Festival di Berlino, suona con Voodoo Sound Club al Jova Beach Tour di Lorenzo Jovanotti, al Berchidda Jazz Festival e al Torino Jazz Festival.
In questo periodo fonda la compagnia di Teatro Sperimentale Nù con la quale realizza lo spettacolo per spettatore solo “I’m Here for You” inizia la collaborazione stabile con il Teatro dell’Abc in qualità di musicista e di consulente artistico della sezione jazz; in tale veste realizza una fortunata ed apprezzatissima serie di “Lezioni Concerto” dal vivo sulla storia ed i protagonisti della musica Jazz insieme al giovane pianista, talento emergente bolognese, Emiliano Pintori.
Nel 2020, in collaborazione con il giovane coreografo Alessio Vanzini, realizza le musiche per lo spettacolo“L’incanto della Danza” creato da Vittoria Cappelli per la Città di Bologna.
Nel 2021, in collaborazione con Homemovies e Archivio Nazionale del Film di Famiglia, firma la colonna sonora originale per il documentario d’epoca “La Città Rossa” di Angelo Marzadori sulla Mostra del Trentennale del PCI del ’52.
A fianco dei progetti Voodoo Sound Club, The Jazzdogs, Teatro Nù e Poesia Operaia, attualmente è attivo con il Guglielmo Pagnozzi Quartet, jazz band formata con i migliori giovani musicisti della scena bolognese con cui esplora i repertori meno usuali del jazz moderno e contemporaneo, con la band jazz-prog Guglielmo Pagnozzi & the Jazzdogs, progetto in cui confluisce in chiave più attuale tutta l’esperienza jazz sperimentale maturata a partire dagli anni ’90 oltre che con performance ed happening di teatro-musica in solo o in combinazione con altri artisti come la danzatrice contemporanea Lara Russo e l’attore Marco Cavicchioli nel reading teatrale “Mexico City Blues” da Jack Kerouac e un duo con il musicista e scrittore bolognese Jimmy Villotti in cui musica e racconti di musica si intrecciano in un estroso e divertente dialogo intergenerazionale.
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